Proroga d’ufficio reddito di cittadinanza: a comunicarlo con una nota è il Ministero del Lavoro. Vediamo cosa dice con esattezza la comunicazione.
Proroga d’ufficio Reddito di cittadinanza: la comunicazione
Se era certo che i soggetti che rientravano tra gli eleggibili per poter percepire l’Assegno di inclusione avrebbero potuto beneficiare del Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023, non ugualmente si poteva dire per le quelle persone che si trovavano in situazioni di confine.
Stiamo parlando di quanti andavano affidati ai servizi sociali, poiché facenti parte di un contesto che seppure non li rendeva inseribili tra i soggetti beneficiari di ADI, ad ogni modo non li rendeva pienamente occupabili, e per questo motivo andavano per l’appunto affidati ai servizi sociali.
Molte di queste persone, però, si sono viste ugualmente sospendere il reddito nonostante la loro condizione. Ora, il Ministero del lavoro ha posto rimedio alla questione.
Si legge nella nota:
“In riferimento ai beneficiari di RdC per i quali il beneficio sia stato sospeso per effetto dell’entrata in vigore
del DL 48/2023, in virtù del consolidato orientamento secondo cui la durata del progetto personalizzato può
eccedere la durata del beneficio economico, si comunica che è ammessa la prosecuzione degli interventi di
inclusione sociale nel caso fossero già previsti o rappresentino una naturale prosecuzione del Patto di Inclusione
Sociale, già stipulato con il beneficiario. In questi casi, la spesa che ne deriva, può essere posta a carico della QSFP”
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
La QSFP altro non è che la “Quota Servizi del Fondo Povertà” ed è a suo carico che avverrà l’erogazione RdC fino a fine anno per queste categorie di persone.
RdC fino a fine anno: per chi?
Possono percepire il sussidio fino al 31 dicembre 2023 quanti abbiano nel nucleo familiare:
- over 60
- disabili
- minorenni
Inoltre, come da nota del Ministero del lavoro, percepiranno RdC fino a fine anno anche coloro affidati ai servizi sociali.