Ricostituzioni pensioni per motivi contributivi, cosa sono
Le ricostituzioni pensioni per motivi contributivi non sono altro che variazioni dell’importo di una pensione, determinate da un accreditamento di contributi, versato o dovuto, per periodi che siano anteriori alla decorrenza originaria. In sostanza, per le pensioni già esistenti possibile effettuare un ricalcolo tenendo conto di tutti quei periodi di lavoro o contribuzione mai calcolati in precedenza.
A disciplinare la materia è l’art. 5 del D.P.R. n. 488/1968, secondo la quale il lavoratore è indenne da ritardi dei datori di lavoro nell’adempimento dei propri obblighi assicurativi, essendo inoltre tutelato da eventuali difficoltà incontrate nel procurarsi la documentazione necessaria per l’accreditamento dei contributi figurativi.
In più, la stessa norma permette di valutare i contributi versati in ritardo come se fossero stati versati anteriormente rispetto alla data di decorrenza della pensione. Va inoltre ricordato che con l’art. 5 si è equiparato il trattamento della contribuzione accreditabile d’ufficio a quello per la contribuzione accreditabile a domanda. Ne consegue allora che la pensione sarà riliquidata con effetto dalla decorrenza originaria e da quella data spettano gli arretrati nei limiti della prescrizione decennale.
Ecco i presupposti fondamentali su cui si basa la ricostituzione della pensione per motivi contributivi:
- Accreditamento di contribuzione non valutata in fase di prima liquidazione
- Esclusione di contribuzione già valutata in fase di prima liquidazione
- Modifica del valore retributivo e/o contributivo già considerato in fase di prima liquidazione
Considerati questi presupposti, ciascuna pensione sarà ricalcolata facendo riferimento alle norme in vigore al momento della decorrenza originaria.
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Chi può chiedere le ricostituzioni pensioni
Le ricostituzioni pensioni per motivi contributivi possono essere richieste da:
- Titolari di pensioni provenienti dall’assicurazione generale obbligatoria
- Beneficiari di pensioni provenienti dalle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti etc.)
- Titolari di pensioni provenienti da tutte le gestioni integrative Inps
- Beneficiari di pensioni della gestione pubblica
Quando è possibile farne richiesta
È possibile richiedere la ricostituzione pensione per motivi contributivi nel caso in cui il pensionato noti delle anomalie o dei vuoti all’interno della propria posizione contributiva, che ovviamente modificare (in senso negativo) l’importo della pensione. Di seguito ecco alcuni esempi frequenti di ricostituzione contributiva:
- Per accredito maternità
- Per accredito servizio di leva
- Per accredito di periodi figurativi come malattia o infortunio
Tutti i documenti da presentare per la richiesta
Per fare richiesta di ricostituzione pensione per motivi contributivi, è necessario presentare, online o di persona, i seguenti documenti:
- I documenti di riconoscimento del richiedente
- Gli eventuali documenti di riconoscimento del coniuge
- Lo stato civile
- La dichiarazione dei redditi
- Il codice fiscale dei figli e/o nipoti, se sono fiscalmente a carico
- L’eventuale documentazione circa i periodi contributivi da accreditare
- l’eventuale ECOCERT che accerti i periodi contributivi
Per tutti i dettagli e le informazioni aggiuntive a proposito delle ricostituzioni pensioni per motivi contributivi, si consiglia di visitare il sito Inps qui.