Niente più arretrati per alcune categorie di persone che percepiscono assegno unico: questa la novità per l’assegno a partire da luglio. Infatti, il termine ultimo per chiedere gli arretrati, è oramai decaduto il mese scorso.
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Ma di quali persone si tratta nello specifico?
Stop arretrati assegno unico
Il problema degli arretrati riguardava in special modo coloro che non avessero aggiornato l’ISEE: in quel caso, a chi presentava ISEE successivamente, venivano poi accreditate le somme spettanti, dato che senza ISEE viene accreditata solo la quota minima per l’assegno unico.
Il riconoscimento degli arretrati era garantito a tutti coloro avessero provveduto a presentare un ISEE aggiornato entro il 30 giugno.
Ma chi non lo ha presentato nei termini previsti, ora potrà contare solo sugli accrediti successivi, e accantonare qualsiasi speranza di ricevere gli arretrati.
Inoltre, a coloro che avessero presentato nuova domanda entro il 30 giugno, venivano riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo (poiché l’anno solare INPS va dal mese di marzo di ciascun anno, a quello di febbraio dell’anno successivo). Adesso, invece, non è più così.
Chi presenterà nuova domanda per assegno unico, ISEE ordinario o ISEE corrente, non percepirà gli arretrati poiché fuori termine. Si tratta, dunque, di tre categorie di persone:
- le persone che non avevano prima d’ora richiesto assegno unico pur avendo figli a carico
- coloro che non avevano presentato l’ISEE al momento della presentazione della domanda
- le persone che hanno subìto variazioni della condizione economica, che ora presentano ISEE corrente.
Facciamo degli esempi pratici.
Per chi è previsto lo stop agli arretrati dell’assegno unico? Alcuni esempi
Stop arretrati assegno unico, sì. Ma per chi? Ecco qui alcuni esempi pratici per chiarirci le idee.
- Es 1: non ho mai presentato domanda per AUU e la presento oggi, 5 luglio 2023, per la prima volta: non ho diritto agli arretrati, poiché avrei dovuto presentare la mia domanda entro il 30 giugno;
- Es 2: non ho presentato ISEE quando ho presentato domanda, dato che non era obbligatorio, e ho dimenticato però di presentarlo successivamente. Ho così ottenuto solo l’importo minimo previsto, e avendo presentato il mio ISEE ieri, 4 luglio 2023, ho perso anche il diritto a ottenere gli arretrati, nonostante abbia percepito il minimo previsto dalla legge;
- Es. 3: ho presentato domanda nei termini, e anche ISEE, ma poi la mia situazione economica familiare ha subìto una mutazione, che mi avrebbe dato diritto a una somma maggiore. Ho aggiornato il mio ISEE corrente oggi, 5 luglio 2023. Non ho più diritto a ricevere le maggiorazioni arretrate.
Queste, quindi, le categorie di persone per le quali non sarà più possibile percepire gli arretrati.
Restano ferme, invece, le disposizioni per coloro che hanno provveduto a presentare ISEE, rinnovare ISEE o presentare nuova domanda entro il 30 giugno 2023: per loro, gli arretrati verranno erogati come già in precedenza stabilito.
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