Assegno Unico marzo 2024: quando verrà erogato l’assegno unico questo mese? Ecco le date, e i chiarimenti per percettori ADI e non. Inoltre, ecco cosa succederà a chi non rinnova l’ISEE.
Assegno unico marzo 2024
L’assegno unico a marzo verrà erogato il 18, il 19 ed il 20 di questo mese. Ma bisogna fare molta attenzione ad una cosa: se non si aggiorna ISEE si rischia di vedersi accreditare l’importo minimo.
Lo scorso 29 febbraio rappresentava il termine ultimi per presentare ISEE aggiornato. Chi non l’ha fatto, per tali ragioni, si vedrà accreditare l’importo base dell’Assegno unico previsto per quegli ISEE superiori a 45.574,96 euro.
Chi beneficia di prestazioni tramite ISEE, è perciò tenuto ad aggiornarlo periodicamente, se non vuole perdere tali prestazioni o ricevere solo gli importi minimi.
Ricordiamo che, comunque, è possibile “rimediare” all’errore fino al 30 giugno 2024. In questo caso, si riceveranno anche gli arretrati con gli importi esatti.
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In caso, contrario, ovvero nel caso in cui il contribuente non ponga rimedio nemmeno entro tale data, perderà anche il diritto agli arretrati.
Assegno unico e ADI: cosa accadrà?
Marzo segna la “fine” dell’accredito dell’assegno unico su Carta RdC. Quindi, gli attuali percettori di ADI che intendono percepire l’AUU, devono presentare nuova domanda per continuare la fruizione dell’assegno.
A quel punto, diventeranno a tutti gli effetti percettori di AUU su IBAN, come tutti gli altri. Ne abbiamo già parlato qui.
Inps infatti ha dato tempo fa comunicazione del fatto che:
Per effetto dell’entrata in vigore della citata misura, nei confronti dei nuclei familiari per i quali è cessata la fruizione del Reddito di cittadinanza (RdC) al 31 dicembre 2023 e ai quali l’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) veniva corrisposto come quota integrativa dello stesso Reddito, che non hanno presentato la domanda di AUU, la relativa prestazione continua a essere erogata sulla carta RdC per l’intero importo spettante, senza soluzione di continuità, sino alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) valido al 31 dicembre 2023.
Dopo febbraio, aveva specificato INPS a Gennaio, sarebbe diventato necessario presentare domanda per l’erogazione di AUU su IBAN, esattamente come avviene per tutti i percettori “ordinari”, non fruitori di Assegno unico.