In questi giorni, molti cittadini che cercano di consultare il saldo dell’Assegno di Inclusione tramite il portale dedicato stanno incontrando difficoltà tecniche. Ma ci pensa Bonusepagamenti a spiegare come segnalare questo problema affinché si possa risolvere. Nello specifico, il sito web ministeriale, che fino a poco tempo fa permetteva di verificare il saldo e la lista movimenti per l’Assegno di Inclusione – la misura di sostegno che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza (RdC) a partire dall’inizio del 2024 – non è attualmente operativo.
Quando si prova a fare il login, gli utenti si trovano di fronte a un messaggio di errore: un errore 502, che li blocca impedendo l’accesso ai servizi online. Questo problema sta sollevando preoccupazione tra i beneficiari dell’Assegno, che non sono in grado di monitorare la propria situazione finanziaria attraverso i canali digitali abituali. Ecco i dettagli.
Cosa ha comunicato il Ministero sul saldo ADI
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficializzato che non sarà più possibile controllare il saldo ADI tramite il sito. Il motivo? La piattaforma web è stata dismessa definitivamente. Non sappiamo se il saldo verrà ripristinato, ma abbiamo una petizione attiva per poter spingere sul ripristino di questa funzionalità.
Cosa significa l’errore 502?
Tecnicamente, un errore 502 indica che i server a cui il servizio prova ad agganciarsi non sono attivi. Ciò può essere unicamente risolto tramite un intervento di assistenza tecnica del Governo stesso.
La piattaforma, precedentemente utilizzata per il Reddito di Cittadinanza, è stata adattata per la gestione dell’Assegno di Inclusione, ma attualmente risulta inaccessibile. Questo ha causato frustrazione tra i beneficiari, soprattutto per chi utilizza regolarmente il sito per verificare movimenti e accrediti.
Saldo ADI non funziona: quando è iniziato il problema del saldo?
Il problema è stato segnalato per la prima volta nel mese di febbraio 2025, quando un numero crescente di utenti ha iniziato a riscontrare l’errore 502 durante l’inserimento delle credenziali sul portale. Le segnalazioni sono aumentate, soprattutto attraverso i canali di assistenza online e social media, attraverso i quali molti percettori hanno lamentato di essersi trovati senza possibilità di accesso a informazioni importanti, come saldo e movimenti delle proprie spese.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Perché su MIA App non funziona il saldo?
Oltre al sito web, anche su MIA App, l’applicazione mobile di Bonusepagamenti.it per la gestione dell’Assegno di Inclusione, risulta non operativo il saldo. Il motivo è che l’app si collega direttamente alla stessa piattaforma online del sito. Di conseguenza, poiché il problema risiede nella struttura del sistema principale, nessuna delle due piattaforme può attualmente fornire informazioni aggiornate.
Questo ha ulteriormente complicato la situazione per molti utenti, che ora si trovano senza strumenti digitali per la gestione del proprio sostegno economico.
A chi segnalare il problema del saldo ADI non disponibile?
Per segnalare il problema, è possibile inviare una mail ai seguenti indirizzi. Ricordiamo che solo gli indirizzi PEC possono inviare posta elettronica ad altri indirizzi PEC. Se si invia una PEC da email normale, la mail tornerà al mittente. Ecco gli indirizzi utili per la segnalazione:
- dg.sisc@pec.mit.gov.it
- dcsii.dag@pec.mef.gov.it
- dginclusione.divisione2@pec.lavoro.gov.it
- protocollo_dfp@mailbox.governo.it
- dginclusione.divisione3@pec.lavoro.gov.it
- dginclusione.divisione4@pec.lavoro.gov.it
- dginclusione.div1@pec.lavoro.gov.it
- dginclusione@pec.lavoro.gov.it
- dgrisorse@pec.lavoro.gov.it
- dginnovazione@pec.lavoro.gov.it
- DipartimentoInnovazione@pec.lavoro.gov.it
Chi non è in possesso di PEC può contattare invece i seguenti indirizzi:
- accessibilita@innovazione.gov.it
- DGInclusione@lavoro.gov.it
- rsampogna@lavoro.gov.it
- cberliri@lavoro.gov.it
- DGInnovazioneDiv2@lavoro.gov.it
- DGInnovazioneDiv3@lavoro.gov.it
Come scrivere una e-mail per ripristinare il saldo
Di seguito ecco un esempio di e-mail che si può scrivere al Ministero per richiedere il ripristino del saldo:
Esempio eventuale:
“Alla cortese attenzione del Ministero del Lavoro, mi permetto di scrivere per segnalare un problema riguardante la visualizzazione del saldo dell’Assegno di Inclusione (ADI) sul sito https://redditodicittadinanza.gov.it. Nonostante abbia verificato più volte, il sistema non sembra funzionare correttamente ormai da mesi non riuscendo ad accedere alle informazioni necessarie. Purtroppo questo crea un grande disagio perché molti di noi percettori non sono automuniti, e i postamat sono lontani da casa e il numero dedicato non funziona quasi mai!”
Come controllare il saldo durante il disservizio?
Nonostante il portale sia temporaneamente inaccessibile, esistono delle alternative per verificare il saldo della propria Carta di Inclusione. Al momento, gli utenti possono scegliere tra due opzioni:
- controllare il saldo telefonicamente: Chiamando il numero dedicato 0645266888, è possibile ottenere informazioni sul saldo aggiornato e sui movimenti. Il servizio è attivo e consente ai beneficiari di avere accesso ai propri dati, anche se con qualche attesa, data la mole di richieste in corso
- recarsi presso uno sportello Postamat: un’altra opzione è recarsi presso un ufficio postale e utilizzare gli sportelli Postamat per verificare il saldo e i movimenti della Carta di Inclusione. Questa è una soluzione efficace per chi può raggiungere fisicamente un ufficio postale, ma può risultare scomoda per chi preferisce gestire tutto tramite canali digitali
- Se hai invece un account Postepay, puoi ricevere una notifica quando la carta è stata ricaricata.
Quali sono i tempi di risoluzione del saldo?
Al momento, non ci sono notizie ufficiali su quando il sito ritornerà pienamente operativo. Gli utenti sono quindi invitati a controllare regolarmente il sito per eventuali aggiornamenti o comunicazioni ufficiali da parte delle autorità competenti. Nel frattempo, la speranza è che il problema venga risolto al più presto, magari grazie alla petizione in corso, vista l’importanza che il portale ricopre per la gestione di un servizio così essenziale come l’Assegno di Inclusione.