Il bonifico parlante è un requisito essenziale per accedere a numerosi bonus fiscali e agevolazioni in Italia. Questa particolare modalità di pagamento permette di tracciare i versamenti e associarli correttamente agli interventi agevolabili. Sono diversi i bonus attivi che lo richiedono, scopriamoli insieme.
Cos’è il bonifico parlante e perché è importante?
Il bonifico parlante è una modalità di pagamento specifica che deve contenere una serie di dati obbligatori per essere accettato ai fini fiscali. A differenza di un bonifico ordinario, in quello parlante vengono indicati:
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione fiscale;
- la partita IVA o il codice fiscale dell’azienda o del professionista che riceve il pagamento;
- la causale specifica che fa riferimento alla normativa del bonus richiesto.
Questa procedura è fondamentale perché consente all’Agenzia delle Entrate di verificare la corrispondenza tra i pagamenti effettuati e le agevolazioni richieste. Senza il bonifico parlante, si rischia di perdere i benefici fiscali, anche se i lavori sono stati eseguiti correttamente.
Quali sono i bonus attivi che prevedono il bonifico parlante?
Tra i bonus attualmente attivi che richiedono il bonifico parlante troviamo incentivi dedicati a migliorare l’efficienza energetica, abbattere le barriere architettoniche e sostenere spese per l’acqua. Ecco una panoramica dei principali bonus:
Bonus barriere architettoniche
Il bonus barriere architettoniche è destinato a interventi sugli edifici esistenti per facilitare l’accesso e la mobilità, migliorando l’inclusività degli spazi abitativi.
A cosa serve il bonus barriere architettoniche? Questo bonus copre spese per:
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- scale e rampe;
- ascensori e piattaforme elevatrici;
- servoscala.
A quanto ammonta il bonus? La detrazione è ripartita in dieci rate annuali e si calcola su questi importi massimi:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari in edifici da due a otto unità;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari in edifici con più di otto unità.
Quali edifici possono beneficiarne?
- edifici unifamiliari, destinati a un singolo nucleo familiare;
- unità immobiliari indipendenti con accesso autonomo in edifici plurifamiliari;
- condomini o edifici plurifamiliari.
Bonus idrico (o bonus acqua)
Il bonus idrico è un incentivo per sostenere le famiglie in difficoltà economica o con esigenze particolari legate al consumo di acqua.
Chi può richiederlo? Possono accedere al bonus:
- nuclei familiari con ISEE inferiore a 9.000 euro (rimborso di 25 euro per componente);
- nuclei familiari con ISEE tra 9.000 e 20.000 euro (rimborso di 20 euro per componente).
Come richiedere il bonus idrico? La richiesta può essere effettuata:
- online, utilizzando SPID e presentando:
- copia della bolletta idrica;
- documento d’identità;
- attestazione ISEE valida.
- a mano o tramite raccomandata, inviando la documentazione necessaria al proprio Comune.
Bonus verde
Il bonus verde riguarda la sistemazione di aree verdi private, incentivando miglioramenti estetici e funzionali. Prevede una detrazione del 36%, legata all’unità immobiliare.
Cosa copre?
- pertinenze e recinzioni;
- impianti di irrigazione e pozzi;
- giardini pensili e coperture a verde.
Spese escluse
- manutenzione ordinaria di giardini esistenti;
- acquisto di attrezzi da giardino;
- lavori ordinari non strutturali.
Chi può beneficiarne?
- proprietari, nudi proprietari e usufruttuari;
- inquilini in affitto o detentori in comodato;
- enti pubblici e privati soggetti a IRES.
Bonus mobili
Il bonus mobili consente di detrarre l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico. Il rimborso è pari al 50% delle spese, fino a un massimo di 5.000 euro.
Quali mobili ed elettrodomestici sono inclusi?
- armadi, letti, tavoli e sedie;
- divani, poltrone, credenze;
- apparecchi illuminanti;
- frigoriferi e congelatori di classe F o superiore;
- lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie di classe E o superiore;
- forni elettrici di classe A.
Superbonus
Il superbonus è il più ampio incentivo fiscale per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico rientrando anche nella copertura del sismabonus.
Come funziona? Prevede detrazioni elevate, fino al 70%, per lavori come isolamento termico, sostituzione degli impianti di riscaldamento e interventi antisismici. Tuttavia, l’aliquota varia in base alla normativa vigente.
Ecobonus
L’Ecobonus è un incentivo fiscale destinato a favorire interventi di efficientamento energetico negli edifici, con l’obiettivo di ridurre i consumi e le emissioni. Attualmente, permette una detrazione fiscale del 65% su spese legate alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e altri lavori mirati a migliorare l’efficienza energetica.
Interventi coperti dall’Ecobonus:
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ad alta efficienza, come le pompe di calore o le caldaie a condensazione;
- installazione di pannelli solari termici;
- coibentazione di pareti e coperture per ridurre la dispersione di calore;
- sostituzione di finestre e infissi con materiali ad alta efficienza energetica.
La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo e può essere richiesta sia da privati che da aziende, con possibilità di cessione del credito o sconto in fattura.
Bonus ristrutturazioni
Il bonus ristrutturazioni offre una detrazione fiscale Irpef del 50% sulle spese sostenute per interventi di miglioramento e manutenzione degli immobili, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Il rimborso è ripartito in 10 rate annuali di pari importo. Questa misura, introdotta con il Decreto Rilancio e successivamente prorogata, è valida fino al 31 dicembre 2024. Sconto in fattura e cessione del credito non sono più disponibili; l’unica modalità di fruizione è la detrazione diretta.
Quali interventi sono coperti dal bonus ristrutturazioni?
- manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni o singole unità immobiliari;
- ricostruzione dopo eventi calamitosi;
- ristrutturazione di rimesse e posti auto;
- interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- installazione di grate, cancelli, finestre e altri sistemi per evitare effrazioni;
- lavori per il risparmio energetico e l’isolamento acustico;
- adeguamento antisismico degli edifici;
- bonifica da amianto;
- installazione di dispositivi per la sicurezza domestica (rilevatori di gas, vetri anti-infortunio);
- sostituzione di porte interne.
Il bonifico parlante: la chiave dei bonus
Effettuare correttamente il bonifico parlante è indispensabile per ottenere le agevolazioni fiscali associate ai bonus attivi in Italia. Sia per interventi strutturali come l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia per sostegni come il bonus idrico, seguire le procedure indicate garantisce non solo l’accesso agli sgravi, ma anche una gestione più trasparente e tracciabile delle agevolazioni.