Domande ADI: sono già 340mila le domande pervenute per l’assegno di inclusione. I canali telematici sono stati inondati dalle richieste e ne sono attese molte altre.
Domande ADI: già 340mila richieste
Sono già 340mila le domande per l’assegno di inclusione e se ne attendono innumerevoli altre. Il nuovo sussidio che ha soppiantato il Reddito di cittadinanza ha ricevuto, nelle prime 24 ore del 2024, decine e decine di migliaia di domande.
I termini di apertura erano già stati aperti il 18 dicembre, proprio in previsione di una possibile presa d’assalto delle piattaforme per fare richiesta: questo è stato un modo per cercare di far confluire i flussi più lentamente, anziché provocare “resse” telematiche sui portali dedicati.
Assegno di inclusione: chi lo riceverà?
A ricevere l’assegno di inclusione saranno, come già noto, i non occupabili. Si tratta di quelle persone che siano:
- over 60
- care giver di minori o disabili
- persone affette da disabilità
- donne vittima di violenza
- persone che per particolari situazioni familiari e personali vanno affidate ai servizi sociali (ad esempio tossicodipendenti, ludopatici, soggetti con condizioni familiari caratterizzate da violenza o contesti gravi)
Tuttavia, vi sono alcune ulteriori regole affinché il nucleo possa percepire il sussidio. Infatti, “non occupabile” non significa che si sia esonerati del tutto dal prendere parte ai programmi di inclusione sociale e lavorativa.
Il PAD
E’ necessario, infatti, sottoscrivere un Patto di attivazione digitale, e i membri attivabili al lavoro dovranno anche partecipare ai percorsi di inclusione lavorativa.
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Sono membri attivabili al lavoro tutti coloro che seppur esercitanti la responsabilità genitoriale, hanno figli minori ma di età superiore a 3 anni.
Anche le donne vittime di violenza e chi viene affidato ai servizi sociali, sono tenuti a partecipare ai corsi per l’inserimento lavorativo.
Per loro, vengono suggeriti ed attivati percorsi personalizzati per l’inserimento lavorativo. Fanno eccezione gli over 60 ed i disabili, per i quali l’adesione a tali percorsi rimane solamente su base volontaria.