Con la riforma del fisco 2024, viene confermato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti pubblici e privati. L’esonero dei contributi previdenziali rimane al 5% per retribuzioni fino a 2.692 euro e al 7% fino a 1.923 euro mensili, senza impatto sulla tredicesima. Ma come si calcola l’Irpef 2024? Quali sono i cambiamenti fiscali di quest’anno?
Che cosa è la riforma fiscale?
La riforma fiscale è un insieme di modifiche e cambiamenti apportati al sistema fiscale del paese. Queste modifiche possono riguardare le aliquote fiscali, le detrazioni, le esenzioni, le procedure di pagamento delle tasse e altri aspetti del sistema tributario.
L’obiettivo principale di una riforma fiscale può essere quello di migliorare l’equità del sistema, stimolare la crescita economica, ridurre il carico fiscale su determinati gruppi di contribuenti, semplificare le procedure fiscali o affrontare specifici problemi economici o sociali.
La natura e l’entità delle riforme fiscali dipendono spesso dalla situazione economica, dagli obiettivi politici e dalle esigenze della società.
Legge di Bilancio e Fisco 2024
La recente legge di bilancio ha apportato significative modifiche fiscali per famiglie e lavoratori, con l’obiettivo di alleviare l’onere fiscale sugli italiani. Oltre agli aggiornamenti degli scaglioni Irpef, dal primo gennaio è entrato in vigore un nuovo calendario di scadenze fiscali e un sistema di sconti, noti come detrazioni, con vantaggi per lavoratori dipendenti e Partite IVA.
Le detrazioni fiscali riducono l’importo delle imposte da versare, in particolare dell’Irpef. I contribuenti presentano le spese sostenute, detraibili dalle tasse, nella dichiarazione dei redditi. Sono disponibili le detrazioni dipendenti, pensionati e titolari di Partita IVA ordinaria. A differenza delle deduzioni, che agiscono sulla base imponibile, le detrazioni riducono direttamente l’imposta da pagare.
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Per i lavoratori dipendenti nel 2024, la detrazione massima aumenta da 1.880 a 1.955 euro, portando l’area di esenzione da tasse da 8.174 a 8.500 euro, allineandola a quella già in vigore per i pensionati.
Quali sono gli scaglioni Irpef per il 2024?
Dal 1° gennaio 2024, con la riforma fisco 2024, possiamo trovare 3 scaglioni Irpef:
- Fino a 28.000€: aliquota al 23% sull’intero importo, fino a 6.440€;
- Da 28.001€ a 50.000€: aliquota al 35% sul reddito oltre i 28.000€, fino a 50.000€;
- Oltre i 50.001€: aliquota al 43% sul reddito oltre i 50.000€.
Considerando queste nuove fasce di reddito Irpef, le detrazioni dovrebbero essere di almeno 690 euro (diventati 1.380 per i lavoratori dipendenti) per redditi fino a 15mila euro, e non meno di 1.955 euro per le fasce superiori, con un calcolo basato sul rapporto tra lo scaglione di reddito e il reddito complessivo.
Ma quando si pagano le tasse 2024? Quest’anno cambia la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi, che sarà il 30 settembre 2024 (non c’è più tempo quindi fino al 30 novembre come negli scorsi anni).
Fisco, detrazioni e incentivi del 2024
Il pacchetto pro-genitorialità prevede incentivi per il congedo parentale, con un’indennità aggiuntiva del 60% per un mese ulteriore al primo. Per le lavoratrici madri con tre o più figli, esonero del 100% dei contributi previdenziali fino al 2026, mentre per il 2024, la decontribuzione si applica anche alle madri con due figli.
Il welfare aziendale vede un aumento dell’intassabilità dei fringe benefit a 1.000 euro nel 2024, con un limite di 2.000 euro per chi ha figli a carico. Questo include spese come utenze domestiche, affitto e interessi sul mutuo. Nel campo fiscale, l’aliquota IVA per latte in polvere, assorbenti e tamponi femminili sale dal 5% al 10%. Ripristinata l’aliquota ordinaria per i seggiolini auto per bambini.
Per le compensazioni dei crediti con Inps e Inail dal 1° luglio, sarà necessario utilizzare i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. I lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno compensare i crediti solo dieci giorni dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.