Ecco una domanda ricorrente che molti utenti ci stanno facendo a proposito del rinnovo Assegno di Inclusione e del PAD (Patto di Attivazione Digitale). Qui sotto vi forniamo la risposta!
Domanda
Se un percettore decide di rifare il PAD (Patto di Attivazione Digitale) in fase di rinnovo ADI, pur avendo il nucleo invariato, cosa succede?
Risposta
Semplicemente, se il PAD viene rifatto, nonostante non sia strettamente necessario, non succede nulla di particolare. Il rinnovo dell’Assegno di Inclusione avverrà regolarmente, senza particolari problematiche o ripercussioni sul percettore che, per stare più sereno, ha scelto questa strada. Questo perché il PAD rinnovato viene comunque considerato un aggiornamento del precedente, e la data di decorrenza rimane quella di presentazione della domanda. Quindi, se tutto va bene, e la domanda di rinnovo viene accolta, il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Ricordiamo che, in linea di massima, le linee guida dell’INPS sul rinnovo di ADI e PAD sono chiare. Se il nucleo resta invariato, il rinnovo del PAD non è richiesto (quindi non è obbligatorio). Mentre se avvengono cambiamenti all’interno del nucleo familiare, in quel caso allora è necessario rifare il PAD e iscriversi di nuovo al SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).
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