E’ ufficiale: SPID prorogato, e ora si va verso un rinnovo pluriennale, ma a una condizione: entro giugno dovrà essere definito il percorso evolutivo pluriennale dell’Identità Digitale, che dovrebbe portare a una unificazione della Carta di Identità Elettronica.
Seguici anche su:
- Youtube (155.000 iscritti)
- TikTok (113.000 follower)
- Instagram (10.000 follower)
- Whatsapp (3000 iscritti)
La volontà del governo è infatti di creare un sistema unico Spid-CIE , e per farlo, entro il mese di giugno, si intraprenderà un “un percorso evolutivo dell’Identità Digitale, valorizzando gli importanti risultati conseguiti dal sistema Spid e dagli attori che vi stanno partecipando, garantendo la continuità operativa per cittadini, Pubbliche Amministrazioni e imprese”, fa sapere Assocertificatori, che sottolinea: anche che: “I gestori hanno manifestato soddisfazione per l’apertura dimostrata e l’impostazione dei lavori condivisa”.
SPID prorogato. Butti: “Avvieremo confronto sulle strategie evolutive dell’identità digitale in Italia e in Europa”
Si è tenuto mercoledì 1° marzo, presso gli uffici del dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’incontro tra il sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, i rappresentanti dei gestori di identità digitale e Assocertificatori, l’associazione dei principali certificatori accreditati.
Durante l’incontro, Butti ha specificato come il sistema di identità digitale in Italia debba necessariamente andare incontro ad una evoluzione. Ribadendo anche come vi sia, da parte del governo “Piena disponibilità ad avviare un confronto sulle strategie evolutive dell’identità digitale in Italia e in Europa”.
I provider SPID sono in scadenza ad aprile, ma Butti ha sottolineato l’intenzione di un rinnovo pluriennale del servizio, soprattutto per tranquillizzare i gestori, allarmati da una possibile interruzione dei servizi in caso di mancato accordo.
Il sottosegretario ha perciò dato la disponibilità del governo a individuare un sostegno che possa garantire la sostenibilità economica dello SPID.
E’ proprio quello dei costi il nodo più duro da sciogliere.
SPID prorogato: i costi per le aziende
50 milioni di euro: questo è quanto chiesto dalle aziende per compensare i costi. E il sottosegretario non si tira indietro, anzi specifica come il governo ha intenzione di individuare un sostegno economico per finanziare il servizio.
Ma allora, ora che lo SPID è stato prorogato, cosa accadrà a giugno?
SPID prorogato: giugno mese cruciale
Giugno rappresenta dunque un mese di svolta per SPID, che entrerà in un processo evolutivo che man mano lo porterà ad una unificazione con i servizi della Carta di Identità Elettronica.
Sono stati gli stessi gestori a comunicare che entro l’estate verrà reso noto il programma che stabilirà tutte le fasi evolutive dei servizi di identità digitale, assicurando che vi sarà continuità di servizi: una rassicurazione non di poco conto, dato che se non si fosse raggiunto l’accordo in oggetto, si sarebbe andati incontro alla sospensione del servizio con tutte le problematiche che ne sarebbero potute derivare per i cittadini.
SPID prorogato: verso l’Identità Digitale Europea
La proroga dello SPID è foriera di una grandissima novità, dunque. Si tratta della Identità Digitale Europea.
L’identità digitale europea sarà resa disponibile per i cittadini, i residenti e le imprese dell’UE che “desiderano identificarsi o fornire conferma di determinate informazioni personali”
Ogni cittadino dell’UE potrà utilizzare un portafoglio digitale personale.
Ursula Von Der Leyen ha dato una definizione chiara dell’Identità Digitale Europea. La scelta principale è improntata sulla sicurezza: “Ogni volta che un’App o un sito web ci chiede di creare una nuova identità digitale o di accedere facilmente tramite una grande piattaforma, non abbiamo idea di cosa accada ai nostri dati nella realtà. Ecco perché la Commissione proporrà un’identità elettronica europea sicura. Uno di cui ci fidiamo e che qualsiasi cittadino può utilizzare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagamento delle tasse al noleggio di una bicicletta. Una tecnologia in cui possiamo controllare noi stessi quali dati vengono utilizzati e come”.
Identità Digitale Europea: perché è necessaria e cosa possiamo fare
- servizi pubblici come richiesta certificati di nascita, certificati medici, segnalazione di cambio di indirizzo
- apertura di un conto in banca
- presentazione delle dichiarazioni dei redditi
- domanda per un’università, a casa o in un altro Stato membro
- ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa
- noleggio auto tramite patente di guida digitale
- fare il check-in in un hotel.