Bonus ISEE 15000 euro: vuoi scoprire quali sono i bonus con ISEE basso? Allora sei nel posto giusto! Scopriamo insieme l’elenco delle agevolazioni disponibili.
Bonus ISEE 15000 euro: i bonus per la famiglia
Tra i bonus per ISEE sotto i 15000 euro pensati per la famiglia, abbiamo:
1.Reddito alimentare
Il reddito alimentare è un sostegno economico sperimentale, che si rivolge a coloro che versano in povertà assoluta. Il bonus ha anche la finalità di evitare gli sprechi di cibo.
In sostanza, vengono erogati pacchi alimentari realizzati con alimenti invenduti che verrebbero buttati se non venissero regalati ai meno abbienti.
Per il 2024, il termine per la domanda era il 31 marzo, ma non è da escludere una nuova tranche.
2. Bonus libri scolastici
Il Governo ha pensato anche a un altro aspetto fondamentale: quello dell’istruzione. E’ per questo che è nato il bonus libri scolastici.
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Le Regioni Italiane erogano infatti sottoforma di contributo economico voucher ed agevolazioni per le famiglie che devono acquistare i libri scolastici.
L’importo varia da regione a regione, quindi vi consigliamo di recarvi sul sito di riferimento della vostra regione per avere più informazioni a riguardo.
3. Assegno di maternità dei comuni
L’assegno di maternità dei comuni è un sostegno alle neomamme (anche adottive o affidatarie) e riconosciuto dal proprio comune di residenza.
Proprio come per il bonus libri, che è su base regionale, vi invitiamo a consultare il sito del vostro Comune di appartenenza per avere più informazioni specifiche a riguardo.
4. Bonus asilo nido
Tra i vari bonus per ISEE sotto i 15mila euro abbiamo anche il bonus asilo nido. Il contributo varia da una base minima di 136,37 euro fino a 277 euro mensili, sulla base delle varie fasce ISEE.
Consulta il nostro articolo per scoprire le fasce di reddito e i relativi importi.
5. Carta acquisti
La carta acquisti è un contributo bimestrale di 80 euro (40 euro mensili) per l’acquisto di beni e servizi.
Essa può essere richiesta da persone che hanno un’età uguale o superiore ai 65 anni oppure da genitori di bambini che abbiano fino a 3 anni di età.
Per poterne beneficiare, occorre essere in possesso di parametri ISEE specifici, che vengono di volta in volta aggiornati secondo il tasso di inflazione ISTAT.
La carta acquisti permette di effettuare pagamenti per spese alimentari, sanitarie, pagamenti di bollette elettriche e di gas. Inoltre, può essere usata in tutti i punti vendita convenzionati. Leggi qui tutte le info a riguardo.
Bonus ISEE 15000 euro: casa e anziani
1. Canone rai per over 75
Gli anziani over 75 possono essere esentati per il 2023 dal pagamento del canone Rai. I requisiti sono:
- Età di almeno 75 anni;
- Reddito totale non superiore a 8.000 euro.
Ma non finisce qui. Consulta qui la nostra lista bonus per anziani.
2. Agevolazioni mutui under 36
Le agevolazioni mutui under 36 sono state prorogate nuovamente, ma cambiano le condizioni ed alcune particolarità relative alle esenzioni.
Per il nuovo mutuo under 36, pur restando la possibilità di ottenere un mutuo che copre fino all’80% del valore dell’immobile (su un valore massimo di 250mila euro), mutano tuttavia alcune regole di natura
Nel 2023, infatti, in caso di acquisto da soggetti IVA, veniva attribuito un credito d’imposta di un ammontare pari all’imposta corrisposta in relazione all’acquisto.
Dal 1° gennaio 2024 questa esenzione non è più disponibile, e gli acquirenti dovranno quindi versare l’imposta catastale ed ipotecaria nella misura di 50 euro
3. Esenzione canone RAI per ISEE bassi
Gli unici a essere esentati dal versamento del Canone Rai sono:
- persone over 75 con un ISEE sotto gli 8.000€.
- coloro che dichiarano di avere un televisore inutilizzabile o che non ne possiedono alcuno.
4. Bonus vista (noto anche come Bonus occhiali)
Non è più possibile fruire del bonus occhiali, ma quanti hanno effettuato tali acquisti nel 2023 possono ancora chiedere il rimborso in dichiarazione dei redditi tramite il 730 semplificato.
Sostegni statali (AUU, SFL, ADI)
Ricordiamo, poi, gli importanti sostegni voluti dalla Legge di Bilancio, e le importanti riforme avvenute in tale campo. Primi tra tutti, i due nuovi sussidi del Supporto per la formazione e dell’Assegno di inclusione, senza dimenticare, poi, l’Assegno Unico e Universale
1. Assegno unico
L’AUU è un sostegno alle famiglie con figli fino a 21 anni, e senza limiti di età per figli disabili. Gli importi variano sulla base dell’ISEE, e, per i figli dai 18 ai 21, sono proporzionalmente diminuiti sulla base della loro età.
Scopri le date di erogazione, le info e le news nella nostra sezione interamente dedicata ad AUU
2. SFL
Il Supporto per la formazione e il lavoro, entrato in vigore dal 1° settembre, e la nuova evoluzione del reddito di cittadinanza, che si rivolge alla fascia degli occupabili.
Possono fruirne coloro che si trovano nella fascia di età 18-59 e che non hanno disabili, over 60 o figli minori nel nucleo familiare. Ha durata di 12 mesi, non è rinnovabile, e durante la sua fruizione il percettore ha l’onere di frequentare corsi di formazione e prendere parte alle politiche attive per il lavoro.
3. Assegno di inclusione
L’assegno di inclusione è la misura, che sarà in vigore al 1° gennaio 2024, pensata per le fasce deboli non occupabili.
Parliamo di:
- over 60
- persone con figli minorenni a carico
- persone con disabili nel nucleo familiare
Per loro, considerati una fascia debole e quindi non occupabile, il reddito di cittadinanza prosegue fino a fine anno, per poi essere rimpiazzato dal 1° gennaio dall’assegno di inclusione.
Il sussidio, valido per 18 mesi, è rinnovabile previa pausa di 30 giorni.
4. Esenzione ticket
Chi ha un ISEE sotto i 15000 euro viene esentato dal pagamento del ticker sanitario. Ma non solo. Sono esentati dal ticket anche:
- bambini al di sotto dei 6 anni con un reddito familiare inferiore a 36.151,98
- persone con più di 65 anni di età con reddito familiare inferiore a 36.151,98.
- disoccupati con soglie di reddito di 8.263,31 euro per i single, ed 11.362,05 euro per chi è coniugato. Se si hanno figli a carico, viene aggiunto un tetto massimo di altri 516,46 euro per ogni figlio.