I percettori di Reddito di Cittadinanza si ritrovano spesso a porsi una legittima domanda: quale è la compatibilità RdC e carta acquisti?
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L’accesso alle misure assistenziali non è precluso per i percettori di Reddito di cittadinanza. Tuttavia, alcuni sussidi, quali ad esempio Naspi e assegno sociale, non sono cumulabili con il Reddito, e quindi va messo in conto un taglio a quest’ultimo.
Che dire dunque della carta acquisti? Chiariamo questo dubbio, e cerchiamo di parlare più approfonditamente della Carta e di ciò che è possibile fare.
Carta acquisti: un “buono” di 480 euro. Ma come funziona?
La carta acquisti è tecnicamente un buono di 480 euro distribuito in 12 mensilità, quindi in sostanza un buono di 40 euro al mese. Come per il Reddito di cittadinanza, anche l’importo della Carta acquisti può essere speso per una lista limitata di beni, e può essere usato per il pagamento di bollette.
Tuttavia, i requisiti per accedere alla Carta acquisti sono molto stringenti. Vediamo insieme quali sono.
Compatibilità RdC e carta acquisti: i requisiti per ottenere la Carta
Prima di entrare nel vivo della questione, ovvero quella della compatibilità RdC e carta acquisti, vediamo di capire quali sono i requisiti per ottenerla.
Innanzitutto, dobbiamo specificare che i requisiti per l’ottenimento della carta acquisti sono assai più rigidi rispetto al Reddito di Cittadinanza. Questo significa che l’essere percettore RdC non implica necessariamente l’accesso anche alla Carta Acquisti.
Inoltre, l’accesso alla Carta acquisti è escluso per coloro che fruiscano del vitto assicurato dello Stato o da altre Pubbliche Amministrazioni perché ricoverati in un istituto di lunga degenza o detenuto in un istituto di pena.
La carta acquisti è riservata a:
- minori di 3 anni (in questo caso ovviamente è il genitore/tutore o rappresentate legale a richiederla e a quest’ultimo sarà intestata);
- over 65;
- è comunque necessario in entrambi i casi avere un ISEE inferiore a 7.640,18 euro, (invece per il Rdc il limite è di 9.360 euro).
Il limite ISEE suddetto, tuttavia, sale a 10.186,91 euro al compimento dei 70 anni. Ma non solo, dal momento che abbiamo detto che i requisiti presentano dei limiti molto più stringenti, a quelli sopra menzionati se ne aggiungono degli altri. E sono:
- non essere intestatari di più di un’utenza elettrica o del gas;
- non essere proprietari di più di un autoveicolo;
- non essere proprietari, con quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- non essere proprietari, con quota superiore o uguale al 10%, di immobili a uso non abitativo, o comunque di categoria catastale C7;
- avere un patrimonio mobiliare, non superiore a 15 mila euro.
Insomma, tutta un serie di requisiti imprescindibili che fanno della Carta acquisti una misura riservata solo a un numero largamente più ristretto di persone rispetto al Reddito di Cittadinanza.
Veniamo ora al nodo della questione: quale è la compatibilità RdC e Carta acquisti?
Compatibilità Rdc e Carta acquisti: le due misure possono coesistere?
Come sopra anticipato, una FAQ che molti utenti si chiedono è se le due misure siano compatibili. La risposta è sì. Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza può fare richiesta, ove ricorrano i requisiti, anche per la carta acquisti.
Tuttavia, è necessario fare attenzione a un particolare: la Carta acquisti fa alzare il valore dell’ISEE, questo significa quindi che potrebbe conseguentemente portare a un “taglio” all’importo del Reddito di cittadinanza.
Se quindi hai fatto richiesta per la carta acquisti, quest’ultima verrà inserita nell’importo complessivo del reddito ISEE, portando quindi a un potenziale abbassamento dell’importo RdC.