La domanda di invalidità civile può essere fatta solo da alcune categorie di persone: mutilati, invalidi civili, ciechi e sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi. Tra questi, la gravità della situazione può essere differente in base al soggetto, per questo bisogna fare riferimento a delle percentuali. Lo specialista che si occupa della valutazione dell’invalidità è il medico legale, ma viene poi accertata e riconosciuta ufficialmente dalla commissione ASL della propria provincia. Una volta che è stata accertata una determinata percentuale, si possono ottenere dei benefici economici, dall’assegno mensile all’indennità di accompagnamento fino alla pensione di invalidità.
Domanda di invalidità civile: come funziona
La domanda di invalidità civile deve essere fatta dal cittadino, che si rende conto di soddisfare i requisiti per poterla richiedere. Informarsi sui requisiti è importante, perché capita che persone che ne hanno pieno diritto non ricevano l’aiuto economico che gli spetta solo perché non lo hanno chiesto. Bisogna fare attenzione a non fare confusione tra invalidità civile e handicap, dato che quest’ultima categoria fa riferimento alla Legge 104. Per sapere quali benefici si possono ottenere con la propria percentuale di invalidità, bisogna far riferimento alle seguenti indicazioni:
- fino al 33% non è concesso nessun riconoscimento;
- dal 46% si può essere iscritti nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata (categorie protette, legge 68/99);
- dal 33% al 73% si ha diritto all’assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali;
- dal 66% si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario;
- Dal 74% al 100% si possono ottenere delle prestazioni economiche.
Come fare domanda di invalidità
Per poter fare la domanda di invalidità civile, oltre a far parte di una delle categorie che abbiamo nominato sopra, bisogna soddisfare alcuni requisiti:
- essere cittadino italiano con residenza in Italia;
- se si è un cittadino straniero comunitario, bisogna essere iscritti all’anagrafe del comune di residenza e soggiornare legalmente in Italia;
- se si è un cittadino straniero extracomunitario, oltre a soggiornare legalmente in Italia bisogna essere in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno.
Per accertare la propria invalidità, bisogna recarsi da un medico legale per avere il certificato medico introduttivo, dopodiché si può presentare la domanda direttamente nel sito dell’INPS o tramite un patronato o un’associazione di categoria dei disabili. Una volta inoltrata la domanda, in automatico viene prenotata la visita presso la ASL di riferimento: la data può essere spostata entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta. La visita è fondamentale per l’accertamento dell’invalidità civile e per stabilire un punteggio adeguato, in base alla situazione. Nel caso in cui l’invalido non può recarsi alla sede ASL, dovrà inviare anche una certificazione di “intrasportabilità”.