Rottamazione quater: tra pochi giorni scade la possibilità per i contribuenti di poter cambiare le rate delle somme dovute all’Erario. Vediamo i termini.
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Che cos’è la rottamazione quater?
La Rottamazione quater è la la definizione agevolata delle cartelle introdotta dalla legge di bilancio 2023.
Si tratta di un condono per cartelle esattoriali che permette dunque di regolarizzare i propri debiti tributari, pagando solo la quota capitale di debito.
Rottamazione quater: cambiano i termini per poter adempiere
Spostati al 10 ottobre i termini poter rivedere il numero di rate prescelto.
Lo ha detto l’Agenzia delle entrate, che ora permette la rettifica di quanto già indicato nell’istanza presentata entro fine giugno. Per poter rettificare, si dovrà presentare richiesta via email e procedere entro il 31 ottobre al pagamento della prima scadenza.
La rottamazione quater ha avuto poi anche qualche “intoppo”: non era infatti possibile, dopo la scelta della modalità di rateazione, modificare quanto inserito e ritornare indietro. Questo perché era proprio il comma 237 dell’art.1 della legge di bilancio a prevedere che per modificare il piano prescelto era necessario inviare una domanda entro il 30 giugno 2023.
Ora, con la nota dell’Agenzia delle entrate, il problema è risolto e viene data quindi la possibilità di modifica.
Rottamazione quater: come modificare le domande
Eì possibile dunque usufruire del servizio online “Invia una e-mail al Servizio contribuenti” tramite il quale si potrà richiedere di modificare il numero delle rate scelto in precedenza per la rottamazione delle cartelle.
Alla mail vanno allegati:
- la comunicazione delle somme dovute
- i documenti di riconoscimenti
- la segnalazione degli errori commessi nella precedente domanda e di cui si chiede rettifica.
Tuttavia, è necessario affrettarsi perché i termini scadono il 10 ottobre 2023.
Come pagare le rate della rottamazione?
Le somme dovute potranno essere diluite fino a un massimo di 18 rate, ed è necessario procedere entro il 31 ottobre 2023 con il pagamento della prima. Il debito può essere spalmato in 5 anni, ma le prime due rate dovranno essere ravvicinate.
Se la prima è il 31 ottobre, la seconda infatti va pagata entro il 30 novembre 2023. Dopo di che, le date saranno così ripartite, nei 4 anni successivi:
- 28 febbraio
- 31 maggio
- 31 luglio
- 30 novembre
Così per ciascun anno, fino al completamento delle 18 rate. Al pagamento delle rate sono applicati degli interessi del 2%.
Cosa succede se ritardo nel pagamento delle rate?
Se si ritarda a pagare le rate, vi è un periodo di tolleranza di 5 giorni, applicato a tutti i pagamenti.
Trascorso il tempo extra, l’omesso o tardivo versamento comporterà la decadenza de benefici dovuti e le somme già pagate saranno considerate a semplice titolo di acconto sul totale.
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