Controlli reddito di cittadinanza. Si intensificano i controlli sui percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di verifiche effettuate a campione, e molti percettori sono già stati avvisati di accertamenti in corso nei loro confronti.
Va detto subito che qualora si riceva la notizia che sono in corso dei controlli nei propri confronti, non c’è nulla di cui preoccuparsi: trattandosi appunto di accertamenti a campione, significa che non vi è un motivo preciso per cui stanno effettuando tali accertamenti nei nostri riguardi e se rientriamo a pieno diritto nella platea dei beneficiari, non abbiamo nulla da temere.
Ma vediamo invece chi ipoteticamente potrebbe rischiare e perché.
Controlli reddito di cittadinanza: perché vengono effettuati?
I controlli RdC vengono effettuati, come abbiamo detto poc’anzi, a campione. Questo significa quindi che non siamo oggetto di possibili provvedimenti nei nostri riguardi ma solo che siamo stati casualmente sorteggiati dall’INPS o dal Comune di residenza, che faranno le dovute verifiche.
Quali sono i controlli reddito di cittadinanza?
I controlli sul reddito di cittadinanza mirano a verificare che il beneficiario abbia diritto al sussidio, e che sia in possesso dei requisiti necessari.
I requisiti oggetto di verifica sono:
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- economici
- di residenza/ soggiorno
- della composizione familiare
Economici ( e composizione nucleo ISEE)
I requisiti economici vengono verificati attraverso la composizione familiare dichiarata nell’ISEE. Come sappiamo, più è alto il numero dei membri, maggiore la quota che verrà percepita. Dichiarazioni false o discordanti in merito alla composizione familiare sono motivo di revoca del beneficio.
Inoltre, i patrimoni ed i redditi degli altri membri confluiscono tutti nell’ISEE familiare andando a fare alzare la soglia di reddito. I controlli sono dunque mirati a verificare che la somma dei redditi e dei patrimoni di tutti i membri familiari non sia comunque superiore alle soglie ISEE previste per ottenere RdC.
Residenza
Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui 2 in modo continuativo. In questo caso, il controllo anagrafico sulla residenza mira proprio a questa circostanza.
Il requisito della residenza è richiesto solo al richiedente e non già anche ai suoi familiari.
Soggiorno
Hanno inoltre diritto a percepire RdC, oltre ai cittadini comunitari UE , anche quelli extracomunitari. Per loro vigono le seguenti regole:
- il cittadino extracomunitario deve essere familiare di un cittadino italiano o dell’Unione Europea che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- se non sono familiari di cittadini italiani o cittadini UE in possesso di diritto di soggiorno, devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (o apolidi in possesso di analogo permesso);
- Infine, hanno diritto a RdC anche quei cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno per protezione internazionale.
In tutti questi casi, il Comune verifica la regolarità del permesso di soggiorno (o della parentela).
Controlli reddito di cittadinanza: verifiche con esito negativo
Se le verifiche hanno esito negativo, il beneficiario RdC perde diritto al sussidio.
Es. 1: dai controlli ISEE risulto essere fuori la soglia massima dei 9.360 euro. In questo caso il Comune inoltra all’INPS l’anomalia, e INPS provvede a revoca del sussidio;
Es. 2: non risulto in regola col criterio di soggiorno, poiché non in possesso del permesso per soggiornanti di lungo periodo. Anche in questo caso, subirò la revoca.
Es. 3: non risiedo più in Italia, o comunque non sono stato in Italia in modo continuativo negli ultimi due anni. Mi verrà revocato il beneficio? Sì.
FAQ
Cosa faccio se mi viene revocato RdC per ISEE ma penso si tratti di una anomalia?
Talvolta la revoca durante i controlli reddito di cittadinanza può avvenire perché non si è presentato ISEE aggiornato. In questo caso, l’unica cosa da fare è contattare l’INPS, presentare tempestivamente il nuovo ISEE, e fare una nuova domanda RdC.
Se il tuo nucleo familiare, ad esempio, è cambiato per motivi diversi dalla nascita o dal decesso di un componente, dovrai eseguire due passaggi:
- aggiornare il modello Isee con il nuovo stato di famiglia;
- presentare nuova domanda Rdc e Pdc.
In questo caso, purtroppo, dovrai attendere che venga accettata la nuova domanda per tornare a percepirlo.
Durante i controlli RdC viene sospeso?
I controlli reddito di cittadinanza non implicano in alcun modo la sospensione del beneficio nel periodo delle verifiche. Il tuo reddito non viene sospeso tu continuerai a percepirlo normalmente.