Prestito con reddito di cittadinanza: si può? E‘ Una domanda molto frequente che si pongono i percettori RdC.
E’ normale porsi questa domanda: in questo caso, non avere un reddito fisso rappresenta indubbiamente un ostacolo all’erogazione di un prestito e accade dunque spesso che la domanda venga respinta appunto perché il Reddito di cittadinanza non rappresenta un’entrata stabile.
Vediamo come fare per poter ottenere un prestito.
Prestito con reddito di cittadinanza: come si ottiene
Il reddito di cittadinanza non è purtroppo paragonabile ad uno stipendio fisso, ed è per questo che, in quanto prestazione sociale, che può essere revocata da INPS in qualsiasi momento, non può essere accettata come garanzia per ottenere un finanziamento.
Non solo: il reddito di cittadinanza, essendo una prestazione assistenziale, non può essere usato per l’acquisto di beni non di prima necessità, di conseguenza, non può nemmeno essere usato a garanzia di un prestito bancario.
Esistono però due modi per aggirare il problema: avere un garante, o ricorrere al prestito ipotecario.
Il garante è colui che interviene al posto del beneficiario del prestito, in caso di mancato pagamento. Possiamo nominare come garante un nostro familiare, o in generale una nostra persona di fiducia. Il garante dovrà fornire la propria busta paga, il cedolino della pensione, o la dichiarazione dei redditi, a riprova dei suoi introiti.
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Ma se non hai la possibilità di ricorrere ad un garante, hai una seconda opzione: ricorrere al prestito ipotecario. In questo caso, la garanzia è rappresentata da un immobile o un terreno di proprietà su cui viene iscritta un’ipoteca. In tal caso, la banca avrà la possibilità di recuperare i mancati pagamenti del prestito mettendo all’asta l’immobile o il terreno.
Ricordiamo, inoltre, che per potere richiedere un prestito bisogna (ovviamente) essere maggiorenni e avere una età non superiore ai 75-80 anni (secondo i limiti imposti dalle varie finanziarie).
Finanziamento auto con reddito di cittadinanza
Posso ottenere un finanziamento auto con il reddito di cittadinanza? La risposta resta la medesima di cui sopra: sì, nel momento in cui si opta per il garante o il prestito ipotecario. No, nel caso in cui si abbia il solo reddito di cittadinanza a disposizione.
Ovviamente, l’auto che si acquista deve rispettare i requisiti auto previsti per il reddito di cittadinanza, ovvero:
- non deve avere una cilindrata superiore a 1.6 cc
- non deve essere nuova, e nello specifico non deve essere stata immatricolata per la prima volta da meno di due anni.
- deve essere la prima vettura del nucleo familiare, dato che per percepire RdC non si può essere in possesso di più di un’auto.
Prestito con Reddito di cittadinanza: i documenti
Nel caso di prestito con garante, il titolare del Reddito di cittadinanza dovrà presentare la documentazione relativa al sussidio che percepisce e la sua posizione fiscale. Il garante, dovrà consegnare:
- documento di identità in corso di validità;
- ultima busta paga (e la Certificazione unica se si tratta di un lavoratore dipendente);
- l’ultimo cedolino della pensione, se percepita;
- ultima dichiarazione dei redditi e modello F24 in caso di lavoratore autonomo.
Se invece si opta per il prestito ipotecario, la documentazione è assai più copiosa:
Il richiedente dovrà consegnare:
- copia della carta di identità o di un documento valido di riconoscimento;
- copia del codice fiscale;
- certificato di residenza;
- certificato dello Stato di Famiglia ;
- certificato di Stato Libero ;
- estratto dell’atto di matrimonio;
- per separati e divorziati, copia della sentenza del tribunale.
Quanto alla documentazione immobiliare, sarà necessario addurre:
- atto di provenienza dell’immobile (l’atto notarile con cui è avvenuta la compravendita)
- copia del preliminare di vendita compromesso o proposta d’acquisto registrata;
- planimetria o scheda catastale dell’immobile, estratto di mappa
- copia del certificato di abitabilità e agibilità
- nei casi di immobile costruito su terreni in diritto di superficie, si dovrà presentare copia della convenzione tra la ditta costruttrice e il comune interessato