Pagamenti Assegno Unico su RdC fine dicembre: è in arrivo l’ultimo pagamento di AUU su RdC. Ma dopo cosa accadrà? Dove riceveranno l’assegno unico i percettori del reddito di cittadinanza?
Pagamenti Assegno unico su RdC fine dicembre: l’ultima ricarica
I percettori RdC riceveranno il pagamento dell’AUU su RdC dal 22 dicembre. Ma dopo, dal momento che RdC verrà abolito, cosa accadrà? Ne avevamo parlato qualche settimana fa qui.
In sostanza, i percettori (oramai ex) RdC hanno due alternative:
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- Instagram (11.000 follower)
- Whatsapp (8000 iscritti)
- continuare a percepire l’AUU fino a febbraio su carta RdC, che come stabilito dal governo continuerà per altri due mesi a essere lì versato
- fare domanda per percepire AUU su conto corrente, e diventare quindi percettori ordinari dell’assegno universale.
Dopo di che, il governo darà ulteriori informazioni relative ai percettori dell’assegno di inclusione, alla carta di inclusione, e alla possibilità di percepire l’AUU su Carta di inclusione così come avveniva per RdC.
Ma, per il momento, non abbiamo notizie a riguardo.
Carta di inclusione: come funzionerà?
La Carta di inclusione funzionerà esattamente come la Carta RdC. Sarà una semplice carta ricaricabile distribuita da Poste Italiane, che verrà ricaricata mensilmente degli importi previsti per l’assegno di inclusione.
Assegno unico: le maggiorazioni
Gli aumenti ammonteranno a circa il 5,3%. L’importo passa quindi da 189,20 euro a 199,20 euro.
La variazione non è tuttavia definitiva, tutto dipende dall’andamento dell’inflazione. Se dovessero esserci ulteriori aumenti, l’assegno potrebbe aumentare. In caso contrario, potrebbe invece diminuire.
AUU come incentivo alla natalità
Uno degli obiettivi dell’AUU è quello di fungere da incentivo alla natalità, che nel nostro Paese sta purtroppo raggiungendo i minimi storici.
Come lo stesso ministro Roccella ha affermato, infatti, “La denatalità è una spia del fatto che il Paese è incartato su se stesso. In Italia un 30% di famiglie sono composte da una sola persona, un 30% di coppie è senza figli ed un altro 30% è composto da coppie con un solo figlio. La Campania sta messa sicuramente meglio rispetto alla Liguria ma questo non è solo un problema italiano ma europeo. Il governo ha rimesso al centro natalità, famiglia e vitalità. Non possiamo sostituire la nostra natalità con la presunta immigrazione ma dobbiamo renderci conto che anche gli immigrati che vivono in Italia acquistano le nostre abitudini, cioè smettono di fare figli”