Dubbi sui pagamenti RdC di metà metà mese? Come sappiamo, spesso il momento dei pagamenti genera non poca confusione, soprattutto per il distinguo che opera tra chi fa richiesta per la prima volta, chi ha presentato una nuova domanda, chi deve ricevere semplicemente pagamenti che vanno oltre la prima ricarica.
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Pagamenti RdC di metà mese: quando arrivano?
Quanti abbiano fatto richiesta per la prima volta a Febbraio riceveranno il pagamento in anticipo, ovvero entro la prima metà del mese corrente. Chi invece è in attesa della ricarica ordinaria (in sostanza tutte quelle successive alla prima ricarica) lo riceveranno a partire dal 27 marzo.
Le date da mantenere a mente sono quindi due:
- dal 15 marzo chi presenta domanda per la prima volta (o ne presenta una nuova)
- dal 27 marzo tutte le ricariche “ordinarie”, cioè successive alla prima
Pagamenti RdC di metà mese: come faccio a sapere se mi è stato accreditato il primo pagamento?
Se sei nuovo nel “mondo” Reddito di cittadinanza e muovi ancora passi incerti, sicuramente ti sarai chiesto come controllare lo stato della tua domanda e del relativo primo pagamento. Farlo è semplicissimo basta usare l’app RDC APP.
Basta inserire le proprie credenziali SPID e l’applicazione ti darà tutte le informazioni riguardo la tua pratica del Reddito di Cittadinanza. Ma se non hai uno smartphone, per controllare il primo pagamento del reddito di cittadinanza (o la pensione di cittadinanza), ti basta accedere al servizio INPS dedicato, Reddito e pensione di cittadinanza.
Una volta loggato con SPID, CIE o CNS, clicca su Gestione domanda – Lista domande ed esiti (nel menù a sinistra). Se la tua domanda è accolta, alla sezione esito compariranno dei pollici verdi in caso di accoglimento. Visualizzerai inoltre:
- la data esatta di erogazione della ricarica;
- l’importo del reddito di cittadinanza del mese di Marzo 2023.
Sia che tu abbia presentato domanda per la prima volta in assoluto, e sia che tu abbia ripresentato domanda dopo la canonica pausa di un mese, potrai visualizzare come sopra descritto lo stato della tua domanda, fermo restando che l’accredito avverrà comunque entro il 16.
Per rimanere sempre aggiornato sugli accrediti e gli importi RdC inoltre, puoi sempre consultare RDC APP, bastano pochi passaggi!
Con SPID infatti è possibile verificare il saldo e i movimenti della carta in pochi e semplici step:
- Se hai Android scarica l’app dal Play Store di Google , se hai iOS dall’Apple Store
- Clicca su “saldo carta“
- Accedi con SPID (se hai posteID non dovrai neanche inserire le credenziali SPID)
RdC: cosa fare se non si è ricevuta la ricarica, e cosa può significare?
Talvolta può capitare di non ricevere la ricarica. E’ già accaduto a tantissimi fruitori del beneficio a febbraio, ad esempio, gettando letteralmente tutti nel panico.
In quel caso, si era trattato di un problema dell’INPS, che aveva tardato nell’aggiornamento dei dati ISEE comunicati dalle famiglie, provocando di fatto un congelamento dei pagamenti. Se la ricarica RdC non arriva, non disperare. Potrebbe trattarsi di un comune ritardo dovuto all’INPS, ma potrebbe però anche trattarsi di una decadenza avvenuta per una serie di fattori che andremo ora ad analizzare.
La domanda decade per i seguenti motivi:
- valore ISEE 2023 superiore a 9.360 euro;
- reddito familiare dell’anno 2021 superiore ai limiti previsti dal decreto legge n. 4/2019, in base al numero dei componenti familiari;
- valore del patrimonio mobiliare o del patrimonio immobiliare superiore a quello precedente, sula base dell’attestazione Isee 2023,
- mancato aggiornamento del modello Isee ordinario 2023 (ricordiamo che l’ISEE va sempre aggiornato anche quando si verifica una qualsiasi variazione al nucleo familiare, inclusi nascite, decessi, cambio di residenza di uno dei membri).
Nell’ultimo caso, è necessario porre subito rimedio inviando un modello ISEE corrente aggiornato.
Pagamento RdC di marzo: ricariche ordinarie
Quanto alle ricariche ordinarie, e cioè quelle successive alla prima, esse dovrebbero avvenire come sempre nel primo pomeriggio del 27 marzo.
Pagamento RdC di marzo: attenzione all’ISEE corrente
Come accennato nel precedente paragrafo, è bene presentare ISEE corrente aggiornato per ricevere la ricarica RdC. L’ISEE corrente non va confuso con l’ISEE ordinario.
L’ISEE corrente infatti “fotografa” una situazione economica più recente, e va presentato ogni qualvolta si verifichi una variazione nella nostra situazione economica di cui l’INPS deve essere messo a conoscenza.
Facciamo un esempio pratico: se la nostra situazione economica è mutata in peggio rispetto a quella di due anni prima (che è quella cui fa riferimento l’ISEE ordinario), è necessario presentare un ISEE corrente che attesti come la nostra situazione economico-patrimoniale è mutata in peggio.
Se si verifica una variazione in negativo nella tua situazione patrimoniale, dovrai presentare ISEE corrente per mettere l’INPS a conoscenza di tale variazione, e poter quindi procedere con l’erogazione di sussidi e prestazioni assistenziali a te spettanti.
Qui puoi leggere tutti i casi in cui è necessario presentare ISEE corrente.