Pagamenti RdC fine novembre: quando avverranno? Si tratta del penultimo pagamento RdC, prima del suo inesorabile tramonto definitivo. Ecco le date dei pagamenti.
Pagamenti RdC fine novembre: le date
I pagamento RdC del mese di novembre saranno, salvo imprevisti, come sempre giorno 27. E’ il penultimo pagamento prima della fine del Reddito di cittadinanza. Da gennaio, poi, il pubblico dei percettori si dividerà in due grandi categorie: percettori dell’Assegno di inclusione e percettori del Supporto per la formazione.
Facciamo un breve riepilogo dei due sussidi.
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Fine RdC: da gennaio SFL ed ADI
Dicembre segna la fine definitiva del Reddito di cittadinanza. Al suo posto, due sussidi ritagliati su misura per due categorie di persone: la fascia 18-59 degli occupabili, che percepirà il Supporto per la formazione, e la fascia dei soggetti “fragili” che invece percepirà l’Assegno di inclusione.
Il Supporto, che si rivolge a persone in stato di occupabilità che non rientrano nei requisiti per l’assegno di inclusione, è un sussidio della durata di 1 anno, non rinnovabile, e di 350 euro mensili. Tale cifra è subordinata alla partecipazione a progetti e percorsi formativi presenti sulla piattaforma SIISL, volti tutti all’inserimento nel mondo del lavoro del beneficiario del sussidio.
Proprio sulla piattaforma SIISL e sulle sue incongruenze, oggi abbiamo parlato a lungo in questo articolo, grazie anche alle segnalazioni dei nostri lettori (clicca qui)
L’Assegno di Inclusione, invece, si rivolge a coloro che hanno all’interno del nucleo almeno un:
- over 60
- disabile
- minorenne
SFL ed ADI sono cumulabili. E’ classico l’esempio in cui si parli di un nucleo familiare composto da un figlio 20enne e due genitori over 60. In quel caso, il figlio potrà beneficiare di SFL, mentre i genitori verranno incanalati verso l’Assegno di inclusione (fermi restando, ovviamente, i tetti ISEE).
RdC e servizi sociali
Oltre che per over 60, minori, e disabili, RdC prosegue fino a dicembre anche per coloro che dovrebbero esser presi in carico dai servizi sociali.
Si tratta, come abbiamo più volte ribadito, di persone che versano in situazioni di forte disagio psicosociale (come ad es. tossicodipendenti, persone affette da ludopatia, donne vittime di violenza domestica etc) che per tali ragioni non sono ritenuti occupabili.
Il governo, negli scorsi giorni, ha fatto sapere per queste persone che avevano invece ricevuto lo stop del sussidio, ora RdC proseguirà fino a dicembre, appunto perché presi in carico dai servizi sociali.