Il Bonus Vacanze Inps altro non è che un contributo, riconfermato anche per il 2023, che sarà possibile ottenere presentando apposita domanda. Si tratta di un contributo fino a 1.400.
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L’incentivo è spendibile in soggiorni estivi, quindi per vacanze dai mesi che vanno da giugno a settembre. Ma come funziona, chi può richiederlo e come?
Bonus Vacanze INPS: a chi si rivolge?
Il Bonus si chiama Estate INPSieme Senior, e si tratta di un bando di concorso annuale che dà la possibilità a 4000 pensionati e ai loro congiunti e figli disabili conviventi, di fruire di un contributo fino a 1.400 euro per le vacanze estive.
Tuttavia, il Bonus Vacanze INPS non si rivolge a tutti indistintamente, ma solamente a quei pensionati che sono alla gestione dipendenti pubblici; ai pensionati che abbiano aderito alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ai sensi del decreto ministeriale 7 marzo 2007, n. 45; e ai pensionati appartenenti alla gestione fondo ex IPOST, nonché, come abbiamo anticipato, ai coniugi e figli conviventi disabili.
Bonus Vacanze INPS ed ISEE
L’INPS rilascia a queste categorie di soggetti un voucher totale o parziale, calcolato sulla base dell’ISEE del soggetto. Chi ha un ISEE inferiore a 8000 euro, avrà diritto all’importo integrale, mentre si andrà a scendere per fasce, fino al 60%, per reddito certificato sopra i 72mila euro.
Il periodo di riferimento della dichiarazione dei redditi è, ovviamente, il 2022.
E’ il richiedente della prestazione a scegliere gli operatori turistici come tour operator ed agenzie di viaggio. Il pacchetto deve ricomprendere spese di vitto, alloggio, viaggio, eventuali gite turistiche ed escursioni, attività sportive e ricreative, nonché le previste coperture assicurative.
Inoltre, l’importo massimo è di 800 euro se riferito ad un soggiorno in Italia di durata almeno pari a otto giorni e sette notti; 1.400 euro per i soggiorni in Italia di durata pari a quindici giorni e quattordici notti.
Bonus Vacanze INPS: come richiederlo?
La domanda deve essere presentata online tramite il portale dell’INPS, accedendo al servizio dedicato. Come al solito, è necessario identificarsi mediante SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Una volta effettuato l’accesso, nella richiesta dovranno essere indicate le generalità del richiedente, la composizione del nucleo familiare, il reddito certificato Isee, il periodo di durata del soggiorno, e, nel caso di figli disabili conviventi, sarà necessario allegare anche il certificato di invalidità nonché i file contenenti l’attestazione delle spese fondamentali necessarie all’assistenza per la persona con handicap.
E’ importante ricordare che è possibile chiedere il bonus anche più di una volta.
Una volta chiuso il bando, l’INPS provvederà a stilare la graduatoria degli ammessi, in cui avranno priorità le persone affette da gravi disabilità.
Milleproroghe: quali sono gli altri bonus (e le novità)
Col decreto Milleproroghe sono poi stati riconfermati altri svariati bonus, tra quelli più rilevanti abbiamo il Bonus Decoder e i Servizi di Cittadinanza Digitale.
Bonus Decoder a casa
Si rivolge ai pensionati di età superiore ai 70 anni con reddito pensionistico inferiore ai 20.000 euro, e grazie al decreto è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023. Sarà perciò possibile avere un decoder a casa gratuitamente da parte di Poste Italiane, contattando il numero verde 800 776 883
Servizi di Cittadinanza Digitale
Per agevolare il Progetto Polis, consistente nella promozione sociale e territoriale dei piccoli centri urbani, è stata prorogata al 31 dicembre 2026 la sospensione per Poste Italiane degli obblighi in tema di concorrenza nei servizi digitali.
In questo modo, sarà possibile realizzare uno sportello unico di prossimità che permetta ai cittadini di accedere a tutti i servizi pubblici da un solo punto di accesso, tramite l’accesso alla piattaforma di Poste.